Poeta tragico latino. Nato da genitori liberti, visse per lo
più a Roma dove, nel 140 a.C., venne rappresentata la sua prima tragedia.
Acquistò notorietà presso i suoi contemporanei soprattutto come
drammaturgo; scrisse, infatti, innumerevoli tragedie, ispirate in prevalenza ad
argomenti della mitologia greca (
Achilles, Medea, Phoenissae), e due
praetextae (ispirate, cioè, alla storia romana):
Brutus e
Aeneadae seu Decius. Caratteri distintivi dello stile di
A. sono
la magniloquenza dell'espressione e la ricerca di effetti solenni e vigorosi.
Sull'esempio di Ennio, si dedicò anche ad altre produzioni:
praticò studi eruditi, di ortografia e retorica (
Didascalica);
compose un poema epico-storico (
Annales), nonché poesie satiriche
ed erotiche (Pesaro 170 a.C. - 84 a.C. circa).